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martedì 21 luglio 2015
La stanza dei giochi / Teatro alla Zucca!
Per quanti/e sono ancora in città segnaliamo con piacere questo spettacolo teatrale della Compagnia Scena Madre che si terrà al Parco della Zucca il 29 luglio alle 21.30.
venerdì 29 maggio 2015
A proposito del previsto concerto di Franco Battiato alla Zucca
Di seguito la lettera che abbiamo inviato a Claudio Savoia, responsabile del Settore Verde del comune di Bologna, al Presidente del Quartiere Navile Daniele Ara e all'Assessore alla Cultura del Comune di Bologna Alberto Ronchi, a proposito del previsto concerto di Franco Battiato alla Zucca:
Siamo un gruppo di cittadini residenti nel Quartiere Navile che da settembre 2011 ha deciso di riunirsi in Comitato con l’obiettivo di migliorare le condizioni di vivibilità del Parco della Zucca e di valorizzare e sviluppare le sue potenzialità come luogo di socialità, incontro e condivisione .Nel corso di questi anni abbiamo avuto occasione di incontrare il Dott. Savoia ed il Presidente del Quartiere Ara, apprezzando la disponibilità espressa da entrambi a ricercare le possibili soluzione alle diverse criticità che il Parco presenta.Ringraziamo ed apprezziamo l’invito alla riunione di Venerdi’ 29 maggio alle ore 11 ma purtroppo non potremo partecipare all’incontro perché collocato in una fascia di orario tipicamente lavorativa.Abbiamo appreso dagli organi di informazione che l’Amministrazione ha presentato un nuovo cartellone di appuntamenti estivi per celebrare l’anniversario della strage di Ustica nel Parco Zucca.E’ una scelta che condividiamo.In attesa di conoscere il dettaglio degli eventi, esprimiamo però la nostra sincera preoccupazione rispetto alla anticipazione emersa relativa al concerto che Franco Battiato svolgerà al Parco il 27 giugnoGià in occasione del concerto di Patty Smith del 15 luglio 2012 esprimemmo analoghe perplessità, non ritenendo il Giardino Zucca un luogo ideale per ospitare eventi musicali che richiamano diverse migliaia di persone.Decidemmo ugualmente di aiutare l’organizzazione del concerto, con uno sforzo umano non indifferente, attraverso la distribuzione di bustine ignifughe per le cicche di sigarette a tutti i partecipanti e la nostra sorveglianza dell’area giochi. Nel corso degli anni successivi, abbiamo apprezzato la scelta della Amministrazione di individuare spettacoli e concerti di qualità ma pensati per una numerosità di pubblico inferiore.Ora il concerto di Franco Battiato, per giunta gratuito, ripropone una forte preoccupazione legata esclusivamente all’impatto di tale evento musicale (a nostro avviso inedito nella storia del Giardino) rispetto alle condizioni del Parco stesso.Per questa ragione, chiediamo che l’Amministrazione Comunale, per le responsabilità che le competono, e per la collaborazione avviata con noi oramai da diversi anni per migliorare la vivibilità e la qualità del Parco, adotti misure adeguate per preservare l’area verde, garantire la pulizia degli spazi, ed eventualmente procedere al ripristino delle condizioni di agibilità del Parco stesso.Consentiteci solo un rammarico: pensare che la programmazione delle attività culturali nel Giardino Zucca si decidano negli Uffici Cultura del Comune e che poi, a decisione presa, si chieda al Comitato di contribuire a ridurre l’impatto, non è un modo di lavoro collegiale e corretto. Noi pensiamo che chi utilizza il Giardino dovrebbe anche, nel corso dell’anno, occuparsi e sostenere le iniziative per una sua “preservazione”.
lunedì 25 agosto 2014
Un articolo su Navile News!
Sul terzo numero di Navile News, la pubblicazione con gli eventi e le notizie utili del Quartiere Navile (scaricabile in formato pdf nel sito della rete civica di Bologna Iperbole) anche un nostro articolo su Mettiamo in moto la Zucca! che riproponiamo qui di seguito. Buona lettura!
Se frequentate abitualmente il giardino “Zucca” un po’ ci conoscete. Il nostro simbolo è una simpatica formichina laboriosa che si carica sulle spalle un’enorme zucca e la “mette in moto”. E’ una formichina che lavora da tre anni, da quando un gruppo di cittadini altrettanto laboriosi ha deciso di valorizzare il Parco e di renderlo più pulito, verde, piacevole da frequentare. E certo, anche più sicuro, come lo sono o lo possono diventare i luoghi pubblici se aggreganti gradevoli ed animati. Da allora, ci siamo letteralmente “rimboccati le maniche” ed abbiamo cominciato a pulire, dipingere, coinvolgere i piccoli frequentatori del parco e a chiedere, a volte con un po’ di insistenza, più arredi, più manutenzione, più sicurezza. Grazie anche alla disponibilità del Quartiere e del Comune, i risultati ottenuti sono sotto gli occhi di tutti: 2 nuovi giochi, barre di protezione, 2 nuove rastrelliere, 5 cestini con posacicche, 6 bidoni per la raccolta differenziata, la bacheca, il tavolo, i cartigli multilingue. Non solo. Un parco deve essere ben arredato, ma soprattutto deve essere pulito e curato. Insieme a Legambiente Bologna abbiamo svolto tre pulizie straordinarie ( 21 ottobre 2012, 14 aprile 2013 e 13 aprile 2014) con la sorprendente partecipazione di tanti bambini che, muniti di pinze, scope e rastrelli, sono venuti ad aiutarci ed ormai rappresentano una presenza fissa delle nostre pulizie. I bambini sono al centro di tutte le nostre attività e le nostre iniziative sono pensate soprattutto per loro. Non solo protagonisti delle pulizie del parco, così come della ritinteggiatura del muro colorato e della recente pittura dei bidoni per la raccolta differenziata (sì, quei bidoni che prima erano neri e ora sono gialli, grigi e blu). Il Comune, grazie al progetto di Cittadinanzattiva, ha fornito pennelli e vernici e noi abbiamo dedicato tre pomeriggi all’abbellimento di questi utili ma non proprio gradevoli arredi. L’entusiasmo con cui i bimbi hanno partecipato alla prima pittura ed atteso la seconda e la terza è stato veramente trascinante; il risultato finale è stato sicuramente apprezzabile, ma la soddisfazione più grande è che i nostri bimbi e i loro amici sanno che se il parco ora è più bello è anche grazie a loro. E ancora. Un parco è bello se è pulito e se è ben arredato, ma soprattutto se è vissuto, perché a questo serve un parco, a far incontrare le persone. Il nostro parco ha la fortuna di essere nel cuore di una popolosa e variegata comunità, ospita il prestigioso Museo della memoria di Ustica e la sede del Quartiere Navile, oltre che lo storico Centro sociale Montanari, che rappresenta un importante centro di aggregazione per gli anziani e non solo. Da parte nostra abbiamo organizzato una ventina di laboratori creativi sempre molto partecipati e caratterizzati da due aspetti per noi fondamentali: sono eco-orientati cioè finalizzati a sensibilizzare al rispetto del verde e a comportamenti anti-spreco e “riciclosi”; sono totalmente gratuiti per riuscire veramente a coinvolgere tanti più bambini nelle nostre attività, dalle letture alla semina, dagli impasti alle creazioni con la carta. Due parole finali sulle Feste per il Parco: alle prime due feste (6 giugno 2012 e 31 maggio 2013) - organizzate con la collaborazione di altre realtà presenti nel nostro quartiere – tante famiglie si sono ritrovate per vivere in allegria il nostro prezioso fazzoletto di verde. Vogliamo lanciare un invito e un appello: stiamo organizzando la terza Festa per il prossimo 27 settembre. Anche quest’anno ci saranno spettacoli, laboratori per bambini, la pesca di beneficenza e stiamo pensando anche ad una gara di torte e ad un mercatino/baratto di giochi autogestito dai bambini. Se volete divertirvi con noi ad organizzare e gestire la festa potete scriverci al seguente indirizzo: mettiamo.moto.zucca@gmail.com. Per conoscere meglio le nostre attività, il nostro sito è: http://mettiamoinmotolazucca.blogspot.it
venerdì 15 novembre 2013
La Zucca: un battesimo tra pennelli e ricordi
Riprendiamo dal sito Le città come beni comuni un bel report dell'iniziativa di sabato scorso La Zucca: un giardino di alberi, storie e memorie, buona lettura!
Grande successo per l’iniziativa di sabato 9 novembre; “La Zucca: un giardino di alberi, storie e memorie” organizzata da un gruppo di cittadini, comitati e associazioni nel contesto del progetto “Le città come beni comuni”. I bimbi armati di pennelli e colori hanno ricoperto le brutte scritte recentemente apparse sul variopinto muro che delimita il parco, mamme e papà hanno allestito una ricchissima mostra che ricorda la storica battaglia delle mamme verdi e che ha portato alla realizzazione del giardino, mentre i più “anziani” hanno ripercorso in una passeggiata pubblica l’avvincente storia di una delle aree verdi più frequentate di Bologna. Cittadini di ogni età, insomma, attivi, in occasione di un nuovo battesimo del parco, che ha visto l’assegnazione ufficiale di questo nome all’area, la ripulitura dei muri dai graffiti e un ricco programma di iniziative volte a ripercorrere la memoria di questo luogo. Il decoro, la vivibilità ma soprattutto memoria sono infatti i beni comuni che questi cittadini hanno deciso di contribuire a gestire e tutelare. Alla presenza dell’Assessore Luca Rizzo Nervo, del Presidente di Quartiere Daniele Ara, di Daria Bonfietti dell’Associazione Familiari Vittime di Ustica, del Presidente di Ancescao Bologna Paolo Bernagozzi e dei rappresentanti delle altre realtà territoriali coinvolte nel progetto sono stati scoperti i due nuovi cartigli che presentano la storia e l’identità del giardino La Zucca: il testo, scritto sulla base di alcune ricerche storiche dai cittadini stessi, è stato tradotto in diverse lingue da volontari del quartiere, data la forte componente interculturale dell’area, e queste particolari “indicazioni storiche” sono state installate ai due ingressi del parco. Il Quartiere ha contemporaneamente lavorato perché il nome Giardino La Zucca, una denominazione da tantissimi anni d’uso abituale per indicare l’area, fosse registrato anche presso la toponomastica. “Comune e Quartiere” hanno commentato le istituzioni “stanno facendo il massimo, nel contesto del progetto Le città come beni comuni, per facilitare il più possibile il preziosissimo lavoro dei cittadini attivi storicamente presenti sull’area: a loro va il più grande grazie per il loro impegno costante e quotidiano”. Nelle prime ore del mattino, bimbi e genitori avevano lavorato alla ripittura del muro parco, dei colori della pace, tornato a tutto il suo splendore in tempo per l’inaugurazione. La mattinata è proseguita nella Sala Imbeni del Centro Montanari con un racconto a più voci della storia del Giardino La Zucca, che ha visto tra i protagonisti Silvana Zucchello del Centro Montanari, Paolo Mezzetti di TPER, Daria Bonfietti e gli ex presidenti del Quartiere Navile Claudio Mazzanti e Valeria Ribani. Accanto all’incontro una mostra inedita di materiali giornalistici che ricostruivano la vicenda delle Mamme Verdi, presenti anche con una rappresentate all’incontro: la mostra è stata curata dal Comitato Mettiamo in Moto la Zucca in collaborazione con Storie in Movimento. Tutte le attività sono state curate ed offerte dai cittadini in sinergia con l’amministrazione, in particolare dalla ricchissima rete composta da Quartiere Navile, Comitato Mettiamo in Moto la Zucca, Museo per la Memoria di Ustica, Associazione Parenti Vittime della Strage di Ustica, Fondazione Villa Ghigi, Centro Sociale Montanari – Ancescao, Storie in Movimento e Tper.
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martedì 5 novembre 2013
La Zucca, un giardino di alberi, storie e memorie
Riprendiamo dal sito Le città come beni comuni, il testo di presentazione della giornata La Zucca, un giardino di alberi, storie e memorie che si terrà sabato 9 novembre e al quale parteciperà anche il nostro comitato. Vi aspettiamo! // Quali sono i beni comuni di un giardino
pubblico? Il verde, i giochi per i bambini, tavoli e panchine, una
bacheca, un sentiero. Ma non solo: anche la memoria di un territorio, di
un edificio, di un’area sono beni comuni che i cittadini possono voler
contribuire a gestire e tutelare. È quello che è accaduto nel
laboratorio che ha interessato il Parco della Zucca, in cui partecipanti
hanno deciso di dedicare una giornata a ricordare e ripercorrere la
storia di questo luogo che tanti frequentatori, anche tra i più assidui,
non conoscono. Appuntamento per sabato 9 novembre in via di Saliceto. Il gruppo ha lavorato a due cartigli per
quest’area, scrivendo un testo che presentasse la memoria del giardino
La Zucca: lo hanno tradotto in diverse lingue, data la forte componente
interculturale dell’area, e venerdì li installeranno ai due ingressi del
parco. Il Quartiere ha contemporaneamente lavorato perché il nome
Giardino La Zucca, una denominazione da tantissimi anni d’uso abituale
per indicare l’area, fosse registrato anche presso la toponomastica. La posa dei cartelli sarà l’occasione
per invitare tutta la cittadinanza a riscoprire questa bellissima e
vissutissima area, con un momento di festa e di racconto che prevede un
ricco programma, gratuito e aperto alla città. Si parte alle 10.00, con
l’inaugurazione dei nuovi cartigli e il saluto del Presidente del
Quartiere Navile Daniele Ara: si prosegue poi a spasso per il giardino
con la passeggiata Il giardino La Zucca tra il verde e la memoria,
alla scoperta degli alberi e delle tracce della storia a cura della
Fondazione Villa Ghigi, con ospiti ed interventi dei cittadini e delle
associazioni del territorio.
Nella Sala Imbeni del Centro Montanari si terrà poi, a partire dalle 12.00, l’incontro Racconti, lotte e memorie al Giardino Zucca:
dal deposito dei trasporti alle mamme verdi, la storia di questo
vissutissimo parco cittadino. Un racconto a più voci a cura di Tper,
Quartiere Navile, Comitato Mettiamo in moto la Zucca!, Storie in
Movimento e Associazione Parenti delle Vittime della Strage di Ustica.
Nello stesso luogo per tutta la mattinata sarà aperta gratuitamente e
visitabile un’inedita mostra di materiali e documenti storici sul
comitato ecologista delle “Mamme verdi” (1984-1985) a cura di Mettiamo in moto la Zucca! e Storie in movimento. L’immancabile pranzo a base di tigelle e
pizzette presso il Centro Sociale Montanari anticiperà poi il momento
pomeridiano, Ricucire la memoria, un laboratorio dedicato ai bambini e
alle loro famiglie per riflettere sul tema della memoria individuale e
collettiva. Partendo dall’istallazione di Christian Boltanski allestita
all’interno del Museo per la memoria di Ustica, i partecipanti potranno
realizzare una mappatura emotiva di alcuni momenti della loro vita.
Parole, immagini e suggestioni sonore saranno gli strumenti per avviare
un dialogo intergenerazionale tra figli e genitori fatto di piccoli e
grandi ricordi. Le singole esperienze diventeranno tasselli di uno
speciale pavimento dove il proprio vissuto si fonderà a quello degli
altri assumendo una dimensione collettiva e sociale. Tutte le attività, fatta eccezione per
il pranzo che sarà di autofinanziamento, sono state curate ed offerte
dai cittadini in sinergia con l’amministrazione, in particolare dalla
ricchissima rete composta da Quartiere Navile, Comitato Mettiamo in Moto
la Zucca, Museo per la Memoria di Ustica, Associazione Parenti Vittime
della Strage di Ustica, Fondazione Villa Ghigi, Centro Sociale
Montanari – Ancescao, Storie in Movimento e Tper. L’iniziativa è inserita nelle attività
laboratoriali del Quartiere Navile che si stanno svolgendo nel contesto
del progetto “Le città come beni comuni”: la rete, che sta immaginando
una gestione condivisa di tutta l’area con un sempre maggiore
protagonismo dei cittadini, sta anche lavorando a cercare soluzioni sia
per il tema dei mozziconi di sigaretta spesso presenti nel parco e della
pulizia, come anche alla realizzazione di una aiuola curata e gestita
dai cittadini al centro del giardino.
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lunedì 23 settembre 2013
Ricucire la memoria / Un laboratorio al Museo per la Memoria di Ustica
Il prossimo 5 ottobre, dalle 15.00 alle 17.00, il
Dipartimento educativo del MAMbo in collaborazione con il Museo per la
Memoria di Ustica organizzerà un laboratorio, all’interno del Museo,
aperto a bambini/e (8-12 anni) e genitori, dal titolo Ricucire la memoria. Il laboratorio si inserisce in un più ampio progetto che vede nello
stesso giorno l’istallazione al MAMbo (con inaugurazione alle ore 12.00) dei
pannelli dello spettacolo The plot is the revolution
tenutosi questa estate al Museo con Judith Malina, la co- fondatrice dello storico Living Theatre. Al
termine di questo evento era stato chiesto al pubblico di scrivere pensieri e impressioni scaturite
dallo spettacolo su una serie di pannelli bianchi posti sul palco. Ne è risultata una grande opera collettiva (10x10) che testimonia una modalità partecipata di fare memoria
attiva. Il laboratorio del 5 ottobre, ispirandosi a questo spettacolo, sarà quindi una maniera per riflettere sul tema della memoria individuale e collettiva. Partendo dall'istallazione di Christian Boltanski allestita all'interno del Museo per la Memoria di Ustica, i partecipanti potranno realizzare una mappatura emotiva di alcuni momenti della loro vita. Parole, immagini e suggestioni sonore saranno gli strumenti per avviare un dialogo intergenerazionale tra figli e genitori fatto di piccoli e grandi ricordi. Le singole esperienze diventeranno tasselli di uno speciale pavimento dove il proprio vissuto si fonderà a quello degli altri assumendo una dimensione collettiva e sociale. La partecipazione è gratuita, ma è necessaria l'iscrizione. Per maggiori info:
mamboedu@comune.bologna.it
mamboedu@comune.bologna.it
Tel. 051 6496628
martedì 23 luglio 2013
Il degrado delle "cicche" / Una foto
Una foto della zona antistante il Museo della memoria di Ustica che mostra in maniera fin troppo eloquente l' emergenza "cicche" al Parco della Zucca ... Siamo ancora in attesa di una risposta alla nostra lettera di fine giugno all'assessore dell'Ambiente ...
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