domenica 17 novembre 2013
venerdì 15 novembre 2013
La Zucca: un battesimo tra pennelli e ricordi
Riprendiamo dal sito Le città come beni comuni un bel report dell'iniziativa di sabato scorso La Zucca: un giardino di alberi, storie e memorie, buona lettura!
Grande successo per l’iniziativa di sabato 9 novembre; “La Zucca: un giardino di alberi, storie e memorie” organizzata da un gruppo di cittadini, comitati e associazioni nel contesto del progetto “Le città come beni comuni”. I bimbi armati di pennelli e colori hanno ricoperto le brutte scritte recentemente apparse sul variopinto muro che delimita il parco, mamme e papà hanno allestito una ricchissima mostra che ricorda la storica battaglia delle mamme verdi e che ha portato alla realizzazione del giardino, mentre i più “anziani” hanno ripercorso in una passeggiata pubblica l’avvincente storia di una delle aree verdi più frequentate di Bologna. Cittadini di ogni età, insomma, attivi, in occasione di un nuovo battesimo del parco, che ha visto l’assegnazione ufficiale di questo nome all’area, la ripulitura dei muri dai graffiti e un ricco programma di iniziative volte a ripercorrere la memoria di questo luogo. Il decoro, la vivibilità ma soprattutto memoria sono infatti i beni comuni che questi cittadini hanno deciso di contribuire a gestire e tutelare. Alla presenza dell’Assessore Luca Rizzo Nervo, del Presidente di Quartiere Daniele Ara, di Daria Bonfietti dell’Associazione Familiari Vittime di Ustica, del Presidente di Ancescao Bologna Paolo Bernagozzi e dei rappresentanti delle altre realtà territoriali coinvolte nel progetto sono stati scoperti i due nuovi cartigli che presentano la storia e l’identità del giardino La Zucca: il testo, scritto sulla base di alcune ricerche storiche dai cittadini stessi, è stato tradotto in diverse lingue da volontari del quartiere, data la forte componente interculturale dell’area, e queste particolari “indicazioni storiche” sono state installate ai due ingressi del parco. Il Quartiere ha contemporaneamente lavorato perché il nome Giardino La Zucca, una denominazione da tantissimi anni d’uso abituale per indicare l’area, fosse registrato anche presso la toponomastica. “Comune e Quartiere” hanno commentato le istituzioni “stanno facendo il massimo, nel contesto del progetto Le città come beni comuni, per facilitare il più possibile il preziosissimo lavoro dei cittadini attivi storicamente presenti sull’area: a loro va il più grande grazie per il loro impegno costante e quotidiano”. Nelle prime ore del mattino, bimbi e genitori avevano lavorato alla ripittura del muro parco, dei colori della pace, tornato a tutto il suo splendore in tempo per l’inaugurazione. La mattinata è proseguita nella Sala Imbeni del Centro Montanari con un racconto a più voci della storia del Giardino La Zucca, che ha visto tra i protagonisti Silvana Zucchello del Centro Montanari, Paolo Mezzetti di TPER, Daria Bonfietti e gli ex presidenti del Quartiere Navile Claudio Mazzanti e Valeria Ribani. Accanto all’incontro una mostra inedita di materiali giornalistici che ricostruivano la vicenda delle Mamme Verdi, presenti anche con una rappresentate all’incontro: la mostra è stata curata dal Comitato Mettiamo in Moto la Zucca in collaborazione con Storie in Movimento. Tutte le attività sono state curate ed offerte dai cittadini in sinergia con l’amministrazione, in particolare dalla ricchissima rete composta da Quartiere Navile, Comitato Mettiamo in Moto la Zucca, Museo per la Memoria di Ustica, Associazione Parenti Vittime della Strage di Ustica, Fondazione Villa Ghigi, Centro Sociale Montanari – Ancescao, Storie in Movimento e Tper.
Etichette:
Beni comuni,
Blog,
Centro Montanari,
Fondazione Villa Ghigi,
Iniziative,
Memoria,
Museo della memoria di Ustica,
Quartiere Navile,
Storie in movimento,
Verde
venerdì 8 novembre 2013
Ridipingiamo il muro della Zucca!
Una settimana fa ignoti hanno imbrattato il muro dipinto nello scorso maggio da decine di bambine/i alla Zucca e che in questi mesi era diventato una sorta di tratto distintivo del Parco, tanto che proprio una foto del muro mentre viene dipinto era stata l'immagine scelta (e che noi riproponiamo) per illustrare il Parco della Zucca nel sito del progetto Le città come beni comuni. Di seguito pubblichiamo il volantino, in forma di "lettera aperta agli imbrattatori" che abbiamo scritto e fatto circolare nei giorni seguenti. Scrivevamo che avremmo presto ridipinto il muro: lo faremo domani mattina, alle ore 9, prima dell'inizio dell'iniziativa La Zucca: un giardino di alberi, storie e memorie. Vi aspettiamo con pennelli e pennellesse! Nell'attesa buona lettura della nostra lettera aperta agli imbrattatori
Ci rivolgiamo direttamente a voi imbrattatori del muro colorato per esprimere il nostro dispiacere e la nostra indignazione per il vostro gesto incivile e inutile. Forse non sapete che il muro colorato del Parco della Zucca è stato dipinto da decine di bambini in un gioioso mattino di maggio dell’anno scorso. Il muro non solo ha abbellito in questi mesi il parco ma è diventato l’orgoglio di chi, bambini e grandi, lo ha colorato e che da allora lo ha vissuto come il proprio muro, ognuno ricordando il colore che ha pennellato. Eravamo anche fiduciosi che un muro così bello non potesse essere imbrattato come qualsiasi altro muro. Così fino a venerdì scorso, quando i nostri bambini ci hanno chiesto: “Chi ha scritto sul muro? Perché hanno scritto sopra il giallo?”. Ecco: perché? Ai bambini si risponde: “Perché esistono persone maleducate e vigliacche.” Maleducate perché non rispettate le cose e il lavoro degli altri; vigliacche perché non avete firmato e quindi non vi siete assunti la responsabilità non solo del vostro gesto incivile ma neanche dei messaggi di protesta e rabbia che credete di trasmettere. Noi, insieme a chi vorrà aiutarci, vogliamo dipingeremo nuovamente il muro.
giovedì 7 novembre 2013
Il parco non è un posacenere ... ma purtroppo non per tutti/e è così
Lo
scorso 29 ottobre si è tenuto l'incontro, da noi richiesto qualche
mese fa, con l’Assessore all’Ambiente ed Urbanistica del
Comune di Bologna Patrizia Gabellini che ci ha finalmente comunicato
che a breve verranno collocati nel parco Zucca, in un'area definita
lontana dalla zona giochi, alcuni cestini dotati di posacenere. Si
tratta di una sperimentazione che se darà buoni risultati verrà
estesa a tutti i parchi della città. Siamo molto contente/i di
questa decisione, che da tempo sollecitavamo, perché crediamo che la
presenza di posacenere all’interno del Parco possa contribuire a
renderlo meno infestato dalla cicche e quindi più pulito. In attesa
che i cestini vengano installati, invitiamo tutte/i le/i
fumatrici/tori a spegnere e gettare i mozziconi di sigaretta nelle
nostre bustine
ignifughe che distribuiremo nuovamente sabato nel corso
dell'iniziativa Un
giardino di alberi, storie e memorie.
martedì 5 novembre 2013
La Zucca, un giardino di alberi, storie e memorie
Riprendiamo dal sito Le città come beni comuni, il testo di presentazione della giornata La Zucca, un giardino di alberi, storie e memorie che si terrà sabato 9 novembre e al quale parteciperà anche il nostro comitato. Vi aspettiamo! // Quali sono i beni comuni di un giardino
pubblico? Il verde, i giochi per i bambini, tavoli e panchine, una
bacheca, un sentiero. Ma non solo: anche la memoria di un territorio, di
un edificio, di un’area sono beni comuni che i cittadini possono voler
contribuire a gestire e tutelare. È quello che è accaduto nel
laboratorio che ha interessato il Parco della Zucca, in cui partecipanti
hanno deciso di dedicare una giornata a ricordare e ripercorrere la
storia di questo luogo che tanti frequentatori, anche tra i più assidui,
non conoscono. Appuntamento per sabato 9 novembre in via di Saliceto. Il gruppo ha lavorato a due cartigli per
quest’area, scrivendo un testo che presentasse la memoria del giardino
La Zucca: lo hanno tradotto in diverse lingue, data la forte componente
interculturale dell’area, e venerdì li installeranno ai due ingressi del
parco. Il Quartiere ha contemporaneamente lavorato perché il nome
Giardino La Zucca, una denominazione da tantissimi anni d’uso abituale
per indicare l’area, fosse registrato anche presso la toponomastica. La posa dei cartelli sarà l’occasione
per invitare tutta la cittadinanza a riscoprire questa bellissima e
vissutissima area, con un momento di festa e di racconto che prevede un
ricco programma, gratuito e aperto alla città. Si parte alle 10.00, con
l’inaugurazione dei nuovi cartigli e il saluto del Presidente del
Quartiere Navile Daniele Ara: si prosegue poi a spasso per il giardino
con la passeggiata Il giardino La Zucca tra il verde e la memoria,
alla scoperta degli alberi e delle tracce della storia a cura della
Fondazione Villa Ghigi, con ospiti ed interventi dei cittadini e delle
associazioni del territorio.
Nella Sala Imbeni del Centro Montanari si terrà poi, a partire dalle 12.00, l’incontro Racconti, lotte e memorie al Giardino Zucca:
dal deposito dei trasporti alle mamme verdi, la storia di questo
vissutissimo parco cittadino. Un racconto a più voci a cura di Tper,
Quartiere Navile, Comitato Mettiamo in moto la Zucca!, Storie in
Movimento e Associazione Parenti delle Vittime della Strage di Ustica.
Nello stesso luogo per tutta la mattinata sarà aperta gratuitamente e
visitabile un’inedita mostra di materiali e documenti storici sul
comitato ecologista delle “Mamme verdi” (1984-1985) a cura di Mettiamo in moto la Zucca! e Storie in movimento. L’immancabile pranzo a base di tigelle e
pizzette presso il Centro Sociale Montanari anticiperà poi il momento
pomeridiano, Ricucire la memoria, un laboratorio dedicato ai bambini e
alle loro famiglie per riflettere sul tema della memoria individuale e
collettiva. Partendo dall’istallazione di Christian Boltanski allestita
all’interno del Museo per la memoria di Ustica, i partecipanti potranno
realizzare una mappatura emotiva di alcuni momenti della loro vita.
Parole, immagini e suggestioni sonore saranno gli strumenti per avviare
un dialogo intergenerazionale tra figli e genitori fatto di piccoli e
grandi ricordi. Le singole esperienze diventeranno tasselli di uno
speciale pavimento dove il proprio vissuto si fonderà a quello degli
altri assumendo una dimensione collettiva e sociale. Tutte le attività, fatta eccezione per
il pranzo che sarà di autofinanziamento, sono state curate ed offerte
dai cittadini in sinergia con l’amministrazione, in particolare dalla
ricchissima rete composta da Quartiere Navile, Comitato Mettiamo in Moto
la Zucca, Museo per la Memoria di Ustica, Associazione Parenti Vittime
della Strage di Ustica, Fondazione Villa Ghigi, Centro Sociale
Montanari – Ancescao, Storie in Movimento e Tper. L’iniziativa è inserita nelle attività
laboratoriali del Quartiere Navile che si stanno svolgendo nel contesto
del progetto “Le città come beni comuni”: la rete, che sta immaginando
una gestione condivisa di tutta l’area con un sempre maggiore
protagonismo dei cittadini, sta anche lavorando a cercare soluzioni sia
per il tema dei mozziconi di sigaretta spesso presenti nel parco e della
pulizia, come anche alla realizzazione di una aiuola curata e gestita
dai cittadini al centro del giardino.
Etichette:
Antartide,
Beni comuni,
Centro Montanari,
Feste all'aperto,
Iniziative,
MAMbo,
Memoria,
Museo della memoria di Ustica,
Parco della Zucca,
Quartiere Navile,
Storie in movimento,
Volantini
Iscriviti a:
Post (Atom)